“Diventare imprenditori di sé stessi”, il consiglio spesso ricevuto, è arrivato a coincidere con la strada che abbiamo intrapreso. Cosa sappiamo fare? Quali sono le esperienze accumulate in diversi anni? Come si può trasformare un’abilità in lavoro autonomo? Tutto sembra spingere nella direzione di mettere le competenze a disposizione di chi può averne bisogno, dando alla parola freelancer il vero significato di libero professionista, non di chi non può essere messo sotto contratto perché non ci sono fondi da investire.

Ecco perché abbiamo deciso di lasciar perdere i milleuno lavori occasionali, per occuparci a tempo pieno di quello che sappiamo fare meglio. Redazione di articoli, editing e correzione bozze, traduzioni, ufficio stampa e promozione eventi, biografie, recensioni, rapporti, inchieste. E poi lettere, sceneggiature, poesie, cartoline d’auguri, aforismi. Scritto, fatto perché la scrittura è il nostro “asset”, dalla creativa alla tecnica, perché di base ci piace andare oltre le solite cose.

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